Entro la fine del 2024 l’Italia dovrà piantare almeno 6,6 milioni di alberi in ben 14 città metropolitane, da Milano a Napoli, passando per Torino, Genova e Roma. Questo è uno degli oltre 500 obiettivi che il nostro Paese ha fissato con l’Unione Europea nel “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (PNRR). Un punto del Piano di metterne a dimora 1.650.000 entro il 31 dicembre 2022 è già stato raggiunto.
Il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari (CUFA) dell’Arma dei Carabinieri, insieme al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e ad altre istituzioni è in prima linea nel progetto.

Gli alberi sono i nostri più grandi amici nella lotta alla crisi climatica perché assorbono anidride carbonica e producono ossigeno, fornendo preziosi servizi ecosistemici, contribuendo così alla rigenerazione degli spazi urbani. Nonostante i passi da gigante compiuti dall’uomo nel corso dei millenni, gli alberi restano la tecnologia più avanzata: ciascuna pianta è, infatti, in grado di assorbire in media 20 kg di CO2 all’anno grazie al processo di fotosintesi. La presenza di boschi e foreste è essenziale per preservare oasi di biodiversità, garantendo rifugio a un’incredibile varietà di specie animali. Piantare alberi, quindi, è un ottimo intervento di carbon offset, vale a dire di compensazione delle emissioni di gas serra. È importante, però, piantare con criterio e lungimiranza, tenendo sempre presenti le scelte migliori per l’ecosistema. La legge stabilisce che il 21 novembre di ogni anno si celebri la Giornata Nazionale degli alberi, occasione di riflessione collettiva che vuole ricordare, soprattutto ai giovani, l’importanza dei nostri polmoni verdi. La “Festa dell’albero” è una delle più antiche cerimonie nate in ambito forestale e rappresenta la celebrazione che meglio dimostra come il culto e il rispetto dell’albero affermino il progresso civile, sociale, ecologico ed economico di un popolo. In Italia la prima fu celebrata nel 1898 per iniziativa dello statista Guido Baccelli, quando ricopriva la carica di Ministro della Pubblica Istruzione. La “Festa degli Alberi”, oggi, sebbene risalga a più di un secolo fa, mantiene inalterato il valore delle sue finalità istitutive, che sono ancor più attuali, e rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future, che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuovi e su scala globale. Piantare alberi è un gesto dal grande valore simbolico e dà l’opportunità a molti cittadini di compiere un’azione concreta per la difesa, l’incremento e la valorizzazione della funzione essenziale del patrimonio arboreo e boschivo nazionale.